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Testimonianza di Luca a proposito del seminario sulla forza del perdono

Mi sarebbe piaciuto molto seguire il Seminario presso la sede di Ponsacco, non mi è stato possibile e mi riprometto di farlo in future occasioni. Il seminario di maggio ha iniziato a smuovere in me molte sensazioni riguardo al perdono, ho iniziato a cercare tutti gli aspetti connessi a questo tema nelle varie situazioni della mia sfera personale, o delle persone a me vicine. Mi sono reso conto, anche condividendo le mie riflessioni con amici e persone care, di come questo tema possa essere percepito davvero come una montagna difficilissima da scalare.

Sento che ciò avviene perché l’ego spesso predomina, e può giudicare duramente il perdonare un’offesa, come se fosse una questione di “onore”; in realtà, da un punto di vista interiore, mi rendo conto di come invece questo possa avere uno straordinario potere liberatorio ed energizzante. Si tratta di un vero e proprio cambio di prospettiva: abbandono di parti di ego, per lasciare spazio alle parti più nobili di noi stessi. Mi è piaciuta particolarmente la metafora dell’acqua sporca utilizzata da Andrea: possiamo ricorrere ad una “terapia d’urto”, per esempio, svuotando la vasca completamente, pulendola e riempiendola di nuovo, oppure ricercare una graduale trasformazione, in cui l’acqua sporca progressivamente fuoriesce dalla vasca a causa dell’immissione di nuova acqua pulita, e la sporcizia che emerge in superficie viene rimossa a poco a poco. Ho trovato questa metafora molto potente ed illuminante, e sento che è ciò che vorrei seguire nel mio cammino, riempiendo la mia vasca di acqua sempre più pulita.

La bellezza del perdono mi è arrivata fortemente anche attraverso la visione del film “Invictus”, dove ho potuto ammirare l’esempio di una persona centrata e virtuosa, che, appunto, ha mostrato un grande esempio di visione sociale equanime, che scaturisce proprio dal perdono. Mandela non ha ceduto agli istinti di rivalsa, alla vendetta o all’affermazione di un differente suprematismo, ma ha trasformato le offese personali subite in una visione politica di Paese unitario, finalmente scevro da contrasti con base razziale. Il suo esempio è fulgido ed illuminante anche ai giorni nostri, soprattutto guardando alle situazioni dove il razzismo è ancora presente e il creare divisioni è una scelta politica deliberata.

Provo grande gratitudine per la possibilità evolutiva fornita attraverso questo corso di Counseling, e con questo seminario sono giunto alla metà esatta del percorso; sento di essere su una buona strada, di armonizzazione e significativa crescita spirituale. Un grazie dal profondo del cuore per tutto questo!

Un caro saluto.

Luca, dalla Sede della Lombardia