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Dall'intelletto al Cuore

SETTEMBRE 2016 - COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO NON VERBALE: ENTRARE IN EMPATIA ATTRAVERSO IL CORPO

Durante il seminario e anche dopo,dentro di me sono presenti l'entusiasmo di scoprire cose nuove che mi piacciono, mi creano gioia, pace, dinamicita' in una direzione che sento che mi aiuta a evolvermi verso la Gioia e la Pace Vera. In questa cornice ,vivo la confusione. E' come se all'interno della cornice ci sia della nebbia a volte piu' fitta fatta di paura, frustrazione, delusione. So di non sapere. So che il sapere me lo voglio gustare piano piano perche' ogni concetto che acquisisco passa dall'intelletto e arriva al cuore. Il mio Se' lo riconosce e tutta me cerca di mettere in pratica quella verita'. E' fatica, e' paura di fallire, paura di non essere perfetta, paura del giudizio altrui. Delle paure che sono state elencate a luglio,me le sento quasi tutte... So che io non sono quelle paure, sto vivendo delle esperienze che sono necessarie alla mia crescita. So che piu' ne prendo consapevolezza e piu' posso accettarle come spinte, impulsi per concretizzare una shadana che mi portera' ad un'altra consapevolezza: Io sono Sat-Cit-Ananda, Verita'-Luce-Amore. Mi hanno chiesto di scrivere qualcosa dal punto di vista di una donna che si prende cura, scelgo di scriverlo in quest'ultima domanda perche' puo' raccontare dove sono e dove voglio andare.

Donna che cura

Donna che nasce bambina curiosa, istintiva,

sorridente, solare, che cerca l'uomo

che diventa padre e poi figlio.

Donna che cerca protezione, il rifugio, la rocca

in quei quattro ettari di terra che lei chiama mondo.

Donna che da' e si da'.

Dona nel silenzio, nell'attesa,

nelle pieghe non stirate della vita.

Dona nello sforzo di far nascere e di

accompagnare a morire

Donna creatrice di Se' attraverso un groviglio di

ponti e di punti.

Da quei punti io-donna-fanciulla-bambina

riparto sempre daccapo.

Riparto dalla cura di me con compassione e

perdono,

autoironia e autostima, fiducia e fede.

Non piu' nella solitudine, nella paura di non essere

ma nella gioia di essere e per questo motivo di

VOLERE

VOLARE

DIVENIRE

Sempre una, mai la stessa

Grazie a tutti.

Laura, dalla Sede della Toscana