La serenità nel cuore
Come progettare la propria vita per sperimentare relazioni appaganti”, questo è stato il tema del seminario appena trascorso e che ha fatto vivere a noi partecipanti dei momenti di profonde e intense condivisioni. Ontologicamente la felicità e la serenità sono alla base della nostra vera natura e tutte le nostre paure, i nostri difetti, i nostri limiti sono dati da una sbagliata interpretazione di ciò che sperimentiamo durante la nostra esistenza. Queste false interpretazioni della vita ci rendono tristi, insicuri e riducono il nostro essere ad un qualcosa di molto più piccolo di quello che in realtà è, e ci scoraggiano nell'intraprendere con fiducia ciò che(...)
(...) desideriamo nel profondo del nostro cuore, perdendo lungo la strada la possibilità di sperimentare la vita e tutto ciò che essa può donaci se solo la vivessimo con più consapevolezza. La nostra funzione come counselor è arrivare in primis a sperimentare noi stessi questa realtà per poi poterla trasmettere al cliente, portandolo a sviluppare fiducia e sicurezza nelle proprie qualità, derivanti dall'unicità del proprio essere. Durante il seminario, grazie al lavoro di gruppo, abbiamo sperimentato delle tecniche che ci hanno permesso di comprendere come poter aiutare il cliente ad avere maggior fiducia e sicurezza in se stesso, al fine di acquisire più certezza nelle proprie capacità in modo tale da poter arrivare a progettare e realizzare delle relazioni più appaganti e di conseguenza vivere un esistenza più serena. Mi colpisce e interessa sempre molto il lavoro svolto in gruppo; confidarmi, confrontarmi, aprire il cuore alla persona che ho di fronte, lascia una traccia all'interno del mio essere molto profonda di calore, leggerezza, fiducia, amore, compassione, a volte tristezza e tanto altro ancora. Durante le condivisioni vivo dei momenti di consapevolezza inaspettati che mi portano a rendermi conto di sfaccettature di me stessa che non avevo preso in considerazione sino a quel momento, e che risvegliano in me una piacevole presa di coscienza. Il lavoro che sto svolgendo è molto appagante, mi sento seriamente motivata a comprendere profondamente quelli che sono i miei limiti; è un lavoro di purificazione che mi permetterà con il tempo di sciogliere tutte le false convinzioni che ho accumulato durante le mie molte vite.E' stato un seminario particolare, a differenza di molti altri incontri, questo seminario ci ha portato a lavorare molto in coppia; trovarsi uno di fronte all'altro, centrarsi ed essere consapevoli della propria presenza, essere consapevoli della presenza di chi si ha di fronte, meditare su cosa si desidera dire e condividere ciò che emerge veramente dal profondo è un esperienza potente. Il bisogno di esprimere ciò che sentiamo dentro, in un ambiente protetto, con persone che trasmettono una calda empatia, permette di aprire il cuore e parlare dei desideri e dei bisogni con serenità, infatti dopo ogni esercizio ci si sente più leggeri e grati verso la persona con cui lo si ha condiviso. Arrivare ad acquisire la capacità di aumentare la nostra consapevolezza, portando l'attenzione sul nostro sentire profondo, su di un sentire sano e non egoico, è un qualcosa in grado di trasformarci dentro. Nel profondo di noi stessi avvengono dei cambiamenti che non sono percepibili nell'immediato, ma si mostrano quando meno te lo aspetti con pensieri ed atteggiamenti che fino a quel momento non pensavi di possedere. Mi rendo conto che è un lavoro lungo e intenso, in quanto gli attaccamenti e i condizionamenti sono sempre presenti e si fanno sentire, questo non mi scoraggia, anzi mi sprona ad essere sempre più vigile ed attenta a ciò che penso, dico e faccio per non essere offensiva nei confronti del prossimo e sentirmi più serena dentro.
Daniela, dalla Sede del Veneto