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Seminario di Settembre 2024

Ho vissuto l'ultimo seminario come un piacevole rientro a casa dopo un piccolo viaggio. Il piccolo viaggio è stata la mia estate, caratterizzata da momenti di svago, ma anche di impegno professionale, introspezione, lavoro su me stesso e sulle mie relazioni. Durante questo periodo, sono riuscito a smettere di fumare e ciò mi ha riempito di orgoglio; ho avuto modo di celebrare questo passaggio nell'esercizio svolto sabato mattina, in cui ho descritto come desidero ripartire. Sono felice che una decisione maturata da un po' di tempo in me sia arrivata a piena maturazione, e per questo ringrazio me stesso, gli insegnamenti del CSB e il prezioso libro di Allen Carr.

Trovo che gli argomenti trattati nell'ultimo seminario siano di fondamentale importanza: per i counselor, ma in generale per tutti gli esseri umani. Dalla comunicazione, infatti, dipende la qualità della nostra vita e delle nostre interazioni con gli altri. Comunicare in modo corretto, favorisce la benevolenza e l'interazione costruttiva; molti esempi durante le lezioni mi hanno fatto comunque pensare che stia a noi dare sempre il giusto peso a ciò che ci viene detto: qualcuno può cercare di maltrattarci, ma alla fine sta soltanto a noi scegliere se offenderci per davvero oppure no. Ciò che apprezzo è la pratica che spinge al miglioramento continuo, con fatica, su una strada in cui si può anche inciampare e cadere, ma poi ci si rialza con rinnovato ardore, fede, voglia di mettersi in gioco. Non si riceve tutto e subito in questo cammino, ma solo con un impegno costante si raccolgono dei frutti importanti.

Ho molto apprezzato l'esercizio di sabato pomeriggio, molto coinvolgente e ben strutturato per ispirare la comunicazione non violenta; mi sono messo volentieri in discussione per svolgerlo, ed è stata un'esperienza soddisfacente, anche se impegnativa. Nell'esercitazione di domenica mattina ho assistito ad un bel colloquio di counseling, e trovo sia molto interessante lo scambio di feedback che si instaura. Col tempo, mi viene comunque da pensare che ogni commento (a meno che non vi siano mancanze fondamentali o comportamenti deontologicamente scorretti) abbia un'importanza relativa; se una persona intraprende davvero la professione di Counselor, affinerà le sue qualità e le modulerà in modo unico: non esistono due counselor che farebbero lo stesso colloquio, anche se gli si presentasse lo stesso cliente.

Concludo con un sentito ringraziamento per ciò che ci è stato offerto in questo weekend di formazione, e che lascerò sedimentare in me; offro un'ultima considerazione di tipo pratico: a mio parere, si potrebbe ridurre ad un'ora e mezza la pausa pranzo del sabato e concludere il lavoro alle 18.

Un caro saluto, Luca, dalla sede della Lombardia.