Vedere nella fine un nuovo inizio!
Sono arrivata quasi alla fine del terzo anno di counseling, ma so già che a ottobre non lascerò i miei compagni di viaggio; è un pensiero che mi è arrivato come un soffio di vento, ma allo stesso modo in cui è arrivato se ne è anche andato... la tesi segnerà solo un punto di arrivo di un percorso iniziato con qualche incertezza, ma che a lungo andare si è trasformato in un cammino dolce e sicuro. Questi mesi trascorsi assieme, a lavorare sul “campo”, con scambi profondi e condivisioni a volte dolorose hanno portato alla “luce”, dal profondo della mia anima, pensieri, condizionamenti, atteggiamenti che non credevo di possedere. Ho compreso che ognuno di noi può indirizzare la sua vita verso un cammino sereno e felice, che ci vuole coraggio e determinazione; ho compreso che facciamo parte di qualcosa di molto più “grande” che ci circonda e che ci fa percepire un senso del SE in cui ci riconosciamo ontologicamente. Il lavoro svolto assieme ci ha dato la possibilità di entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi e di conoscere dinamiche che avvengono nell'anima e comprendere che cosa ci sta accadendo; parlarne tra di noi, condividere osservazioni, opinioni, suggerimenti, dolori, bisogni e tanto altro ancora, ci ha dato la possibilità di riprendere in mano la nostra vita e farne qualcosa di nuovo. Se volgo la mente agli anni passati, quelli trascorsi prima di iniziare questo percorso, ciò che percepisco è un'infinita gratitudine verso le persone che ho incontrato, in quanto mi hanno aiutato, nel bene e nel male, ad intraprendere questo nuovo cammino. Mi rendo conto che fare paragoni non è appropriato, ma posso dire che sento una forza interiore che prima non riuscivo ad esprimere; provo una profonda gratitudine verso i docenti e verso il fondatore di tutto questo grande progetto, il professor Ferrini, che sta trasformando la vita di tutti noi in un....capolavoro!
Daniela, dalla Sede della Toscana