Una nuova me stessa
L’altro giorno riflettevo sul fatto che ho molto, moltissimo e quello che mi manca probabilmente non mi serve. Questo è un grande traguardo poiché mette in pace molti bisogni e necessità profonde. Toglie potere ai “non è giusto” e lascia spazio all’accettazione senza giudizio. Mi da una dignità e una forza nuove. Sì, sto proprio cambiando pelle e, anche se non sono ancora completamente padrona di questa nuova pelle, sento il profumo del nuovo in me, come quello del bucato steso al sole in un campo di lavanda. Un processo di purificazione si è attivato attraverso questo percorso e sta dando i suoi frutti. Il seminario l’ho vissuto entusiasticamente e con molto interesse, io adoro ascoltare il Maestro, mi affascina con le sue parole che risuonano come verità dentro di me.
Mi piace l’energia di questo campo è davvero sattvica, pulita, luminosa, risplendente. Il weekend del corso non stavo molto bene sia fisicamente che emotivamente, ma ho voluto partecipare lo stesso e ricordo che, quando sono salita sul palco, per fare una domanda al Maestro, ecco in quel momento stavo addirittura bene, ogni malessere era sparito. Questo mi insegna che molti disagi fisici sono il riflesso del nostro stato psichico. La mente e la psiche ci ammala, l’ombra del falso ego ci adombra e ci contamina. Ma quel periodo di malattia è stato molto fruttuoso perché mi ha portato a riflettere, a cogliere richieste e opportunità dentro di me, a prendere decisioni a lungo procrastinate. Ho deciso che voglio lasciare andare quella parte di me ancorata al passato,ho deciso che desidero sperimentare quella parte di me che invece si sta risvegliando da un sonno profondo, fatto di illusioni effimere e claudicanti, ma ormai obsolete e fuori luogo, non più coerenti con la mia direzione di vita. Sì ho deciso, perché siamo noi a decidere….c’è una spazio in cui puoi far agire una volontà nuova, nuovi desideri, nuove azioni e nuovi sentimenti. Ecco perché dire scelgo anziché devo ha un potere evolutivo. Applicare la sadhana, applicare gli insegnamenti, connettersi a quello spazio meta cognitivo che risuona toni e riverbera colori diversi, dall’ordinario sistema di vita limitante e ingabbiante, trasforma profondamente la nostra personalità. Ho deciso di lasciar cadere preoccupazioni e mancanze. Di vivere il più possibile nel presente e nel presente la mia vita è bella e fortunata. Si perché il passato è passato..per fortuna…e che fortuna non essere più in quella situazione, con quelle persone, con quei disagi….perchè portarsi appresso il passato? La mia vita è bella pur essendo la stessa, ma la sto osservando da una prospettiva diversa, la sto vivendo con una predisposizione nuova. Sto iniziando a cogliere i conflitti come grandi opportunità ed inizio ad essere grata profondamente per le situazioni armoniche e ordinate. Capisco che ho accumulato molto karma, lo riconosco, lo vedo proprio (a volte ricordo quando l’ho generato e perché) e colgo la grande opportunità di mettere ordine, ciò che raccolgo è ciò che ho seminato. Come ci insegna il Maestro ora mi vien più spesso da dire, di fronte ad un fatto apparentemente negativo, “bene ho la possibilità di ripulire anche questo angolo del mio inconscio, prima lo faccio e prima me ne libero”. Proprio oggi è successo un fatto increscioso al lavoro e io, con alcune colleghe, siamo state richiamate. A differenza di medesimi fatti nel passato, sono arrivata a quel momento molto serena dentro, quasi irriconoscibile a me stessa, ero certa che sarebbe andato tutto bene perché dentro di me c’era la volontà che accadesse il bene per tutti; l’ho vissuto come una prova d’esame per passare in un’aula successiva. Ho tolto, per quanto possibile nel punto in cui sono, proiezioni, paure, giudizi, necessità di giustificare, necessità di controllare….e nello svolgersi delle interazioni continuavo a vedere sfumature del falso ego palesarsi nella vecchia forma….ecco avevo la possibilità di mettere a posto modificando atteggiamenti, pensieri, emozioni, soprattutto nell’intenzione.Beh è stato un capolavoro…giuro che non riuscivo a riconoscere le persone che avevo davanti. Ognuno risuonava di note di responsabilità, di collaborazione, di comprensione, di maturità ed è stato bellissimo, un incontro costruttivo e nonostante fossimo di fronte ad un fatto grave accaduto non c’è stata punizione, aggressività, deresponsabilizzazione… Ognuno ha fatto il suo pezzo, ognuno si è preso la sua responsabilità oserei dire quasi con umiltà… ognuno di quei pezzi ero io… riflessa in ogni persona… Magnifico. Colgo ogni giorno nella vita fatti, quasi come esatte ripetizioni di un già accaduto del passato, e le vedo come infinite possibilità di migliorare, ripulire, riordinare, riscrivere la traccia del cd che è la mia esperienza di queste vite, per creare una nuova musica… la migliore versione della mia musica, la miglior versione di me stessa. Un grazie dal profondo continua a sgorgare verso l’Essere Infinito che veglia su di noi, un grazie a tutti Voi, in ogni punto della gerarchia, che con questo progetto ci date la possibilità di salvarci la vita… perché la salvezza può solo essere offerta e... colta a mani aperte con grande gratitudine nel cuore…
Lucia, dalla Sede del Veneto