La forza del gruppo
Domenica sera, dopo aver fatto quel “pieno” di energia che il gruppo dona sempre a ciascuno di noi, riflettevo proprio sul fatto che, avere ottenuto il diploma di counselor, è soltanto l’inizio del percorso ma che il lavoro da fare deve continuare e che probabilmente non finirà mai.
“Ma questa non è una cattiva notizia”- direbbe il nostro Maestro.Infatti è proprio quello che penso anch’io perché ogni seminario da un lato arricchisce ma dall’altro evidenzia ostacoli che magari non pensavi nemmeno di avere. E poi, che dire della ricchezza che arriva da tutti i compagni! Non si può spiegare, si può solo provare! Dopo la discussione della tesi ero felice per il lavoro fatto, però ho sentito subito un grande vuoto ed ho capito che non potevo abbandonare né lo studio e tantomeno il gruppo. Certo, essendo un percorso circolare, le persone cambiano: c’è chi ci lascia e chi incomincia ma l’energia è sempre la stessa, potente e pervadente ed è la molla che fa scattare il desiderio di continuare. La motivazione che spinge chi approccia questo percorso è sicuramente quella di fare un lavoro introspettivo, di evoluzione, di realizzazione, però mentre si porta avanti quest’impegno è inevitabile pensare a quanto sarebbe bello poter aiutare anche gli altri e spesso ci si demoralizza perché sembra difficilissimo e pensiamo: “non ce la farò mai!” E cerchiamo disperatamente schemi, protocolli, prontuari…..che non esistono. Ma pian piano, provando e riprovando, capiamo che se impariamo ad ascoltarci e ad ascoltare col cuore senza farci influenzare dai nostri pregiudizi e senza voler trovare a tutti i costi una soluzione, magari…………ce la facciamo davvero! Sono felice di essere ancora qui!
Anna, dalla Sede del Veneto