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Lo sopo

SETTEMBRE 2017 - LE TIPOLOGIE DI PERSONALITA' SECONDO L'AYURVEDA

Durante il seminario ho scritto una frase che ha detto Tania: "Quando manca l'energia e' perché manca lo scopo".
Quando vengo al CSB tutto e' più facile, anche ciò che non capisco con l’intelletto diventa per me stimolante e l'accolgo con entusiasmo. Sento chiaramente alcuni dei miei bisogni e li vivo con gioia, come un bambino quando scopre qualcosa di se' e continua ininterrottamente a giocare soddisfacendo il proprio bisogno di capire, amare ed essere amato.

Il CSB, cioè le persone che lo rendono vivo, e' per me un grande amplificatore per quella parte di me che ancora non conosco bene e che faccio fatica ad accettare per poi trasformare in altro. Tale amplificatore mi fa sentire in maniera più chiara lo scopo della mia vita e mi sento arrivare un'energia che mi rende più lucida, piantata in terra, tranquilla nel gestire emozioni che in quell'istante mi fanno sentire inadeguata, perché subito dopo vedo il bisogno e riesco a sorridere a quel bisogno e tutto e' più facile.

A casa, in famiglia e al lavoro incontro persone con le quali ho la possibilità di sperimentare l’empatia, il distacco, l'aiuto che posso dare quando mi viene chiesto e sperimento il saper chiedere aiuto, quando ne ho bisogno, tuttavia non sempre è fluido e giocoso come vorrei.

In queso periodo per me di grandi cambiamenti mi propongo di rendere sempre più visibile lo scopo, la motivazione del mio andare, delle relazioni che costruisco e soprattuto di quelle relazioni di cui scelgo di cambiarne il senso, lo scopo per me.

In un gioco proposto da Tania (ferro/calamita), mi sono resa conto che nella mia natura c'e’ la tendenza ad andare incontro a chi e' più in difficoltà, rispettando i tempi, gli spazi dell’altro. Riportando questo esercizio nella mia vita e nelle mie relazioni ho potuto realizzare che come ferro attraggo chi ha più bisogno, tuttavia ne rimango a volte imprigionata, perché non ho saputo confrontare e pesare i bisogni dell'altro con i miei e continuo così a mantenere tale relazione sugli stessi piani e bisogni, impedendo alla relazione stessa, a me e all’altro di prendere il volo verso quello che l'Universo ha in serbo per noi, non facendo evolvere la relazione in un senso evolutivo.

A tale proposito riporto una scrittura creativa che e' nata sulla spinta di una richiesta di Tania, ripensando a un altro esercizio che ci ha proposto sulla comunicazione non verbale:

Trapassando la paura del tradimento
Oltrepassando la paura di non farcela ad uscire dai propri schemi mentali
Trasformando la paura dei propri limiti fisici
Scorgendo quello che c'e' al di là della paura di rimanere agganciati all'immagine che io ho di me
POSSO
Riuscire a spiccare il volo verso la Luce, la via, la verità
POSSO
Trovare la gioia,la conoscenza e l'eternità che e' in me e in tutto ciò che ha un Anima
POSSO
Intuire una visione che mi trasporti oltre il mio ego ed arrivi al Supremo Bene
e lo posso realizzare se
Costruisco delle relazioni,cercando di conoscere in quale modo posso aiutare l'altro nella sua
evoluzione;
e lo posso realizzare se
Accolgo l'altro con empatia,senza giudizio e con lealtà
e lo posso realizzare se
Cerco sempre il suo Bene,nel rispetto della sua e mia libertà,della sua e mia individualità

Tutto questo e' nato da relazioni costruite in quell'esercizio svolto nel silenzio. Ringrazio gli sguardi di Gabriella, Lucia e Luciano attraverso i quali mi sono sentita accolta e amata.

Laura, dalla Sede della Toscana.