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Nel cammino verso il senso del vivere

OTTOBRE 2017 - OLTRE I CONFINI DELLA MENTE: COS'E' LA MEDITAZIONE? PERCHE' PRATICARLA

Questa volta è stato un seminario molto particolare per noi corsisti della Lombardia: l’inaspettato annuncio di Daniela ci ha scosso e fatto vibrare così potentemente in questi due giorni, che credo ci rimarrà impresso nella memoria più di ogni altro. O almeno parlo per me.

Al di là dell’argomento specifico trattato, che comunque molto fa al caso nostro, grazie alle parole di Daniela e successivamente a quelle di Marco Ferrini durante il Live Streaming, ho riflettuto più profondamente su quelle questioni sulle quali si riflette spesso in modo vago o concettuale - mi riferisco a noi corsisti e ovviamente a tutte le altre anime in cammino in senso lato - perché magari non ci toccano direttamente. Queste verità, arrivate quasi sotto forma di illuminazione durante la visualizzazione da lei guidata la mattina del sabato e poi durante gli ascolti da Ponsacco, questa volta mi hanno toccata più da vicino e sono:

Che il tempo è prezioso e va impiegato al meglio ogni giorno
Che dovremmo risolvere quanto prima le questioni rimaste in sospeso con gli altri
Che non si deve aver timore di mostrarsi per quello che si è o esprimere le proprie emozioni
Che la solitudine è una piaga della nostra società
Che dobbiamo avere il coraggio di essere liberi


Mi metto nei panni di una persona cui viene diagnosticata una grave malattia e mi viene da chiedermi, orologio e calendario alla mano: a che punto sono ora con la mia vita? Cosa mi manca di importante da risolvere? Dove voglio veramente andare e per quale motivo? Domande che negli ultimi anni mi sono posta quasi quotidianamente, ma senza avvertire troppa pressione. Lungi dall’identificarmi pienamente con la situazione di Daniela, che tra l’altro è ancora tutta in fase di accertamenti medici, mi sento tuttavia chiamata in causa direttamente, come membro di questo gruppo, che è una realtà viva e con una sua propria essenza, a cooperare e contribuire in prima persona all’energia d’amore di cui avrebbe bisogno chiunque si trovasse ora nella sua situazione: perché qualunque sia il disegno della sua anima, in questo momento è principalmente una sincera presenza, un autentico calore umano ciò che credo possa alleviare le pene e le paure che inevitabilmente coinvolgono la personalità del soggetto, essendo comunque avvolto nella prakriti.

Personalmente, vivo questo momento come una preziosissima opportunità per tirar fuori e dimostrare quanto ho imparato finora in questo percorso, per stare nel sentire e restituire empatia a colei che in questi due anni me l’ha donata in primis e mi sta tuttora insegnando a farlo. Perché nel gioco della vita non ci è dato conoscere tutte le regole, tutte le mosse del piano divino, ma ci viene sì data la libertà, in ogni momento, di rispondere nella miglior maniera, quella più sattvica, quella più ecologica ed amorevole sia verso noi stessi che verso il mondo e tutti coloro coi quali ci relazioniamo.

Cecilia, dalla Sede della Lombardia.