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Comunicazione virtuosa

FEBBRAIO 2016 - FUNZIONI E METODI DELLA COMUNICAZIONE EMPATICA: INDIVIDUO, COUNSELOR E CLIENTE

Questo seminario è stato decisamente utile per me in quanto, attraverso la pratica, sono riuscita a fissare alcune modalità di interazione col cliente che prima erano ancora molto vaghe. Capisco che attraverso la sperimentazione, gradatamente , si può sviluppare quella giusta dose di empatia che ci permette di entrare nel sentire dell’altro. Naturalmente ciò procede di pari passo con l’elevazione del nostro stato coscienziale. Più ci poniamo su di una piattaforma sattvica, più il nostro sentire e il nostro feedback si affinano e diventano di aiuto al cliente il quale ha la possibilità di riascoltarsi e rivedersi in una determinata situazione, riuscendo a fare poco a poco chiarezza nel mare magnum delle proprie emozioni, dei propri sentimenti e quindi dei propri bisogni. Quanto al modo di soddisfarli questo fa parte di un processo individuale che il Counselor può solo attivare non dando, ma semplicemente “offrendo” dei punti di vista e dei sistemi valoriali che per la persona potrebbero anche essere nuovi o magari non condivisibili.

In generale, questo percorso continua a lavorare dentro in maniera molto forte, inducendo talvolta quella che a me pare addirittura “confusione” . Intendo dire che ciò che riemerge è talmente potente da fondersi ad altri aspetti sui quali magari credevo di aver già fatto un lavoro. Ma ho fiducia in questo percorso e sento che con pazienza e tolleranza verso me stessa e gli altri, piano piano tornerò ad un equilibrio interiore. So altresì che tale equilibrio non può che essere “dinamico” e quindi sempre frutto di continui aggiustamenti. Con questo spirito procede e spero che sempre , questa attitudine, mi accompagni .

Paola, dalla Sede della Lombardia