Conflitti ed Empatia: una convivenza possibile?
Desidero condividere con te alcune riflessioni sul webinar dedicato a conflitti ed empatia.
Innanzitutto, trovo che sia un argomento fondamentale per lo sviluppo delle nostre relazioni, in quanto prima o poi, inevitabilmente, tutti incontriamo sulla nostra strada il conflitto. Ciò che osservo è che lo incontriamo tanto più facilmente quanto più ci nutriamo di pensieri giudicanti o malevoli verso persone e situazioni; ciò che apprezzo nel mio attuale percorso è la capacità di identificare questo tipo di dialogo interiore (con distacco emotivo), osservarlo e trasformarlo in qualcosa di amorevole.
Come hai giustamente evidenziato, non ci si può aspettare che si risolvano i grandi conflitti se non portiamo la pace dentro di noi; ciò su cui vorrei migliorare è il mostrare un'attitudine equanime e benevola universalmente. Per farti un esempio pratico, riguardo ai conflitti internazionali in questo momento in corso, pur desiderando la pace, sento di supportare in realtà una delle due parti e, in qualche modo, desidero che essa prevalga. Mi viene quindi spontaneo chiedermi: davvero desidero la pace e davvero lei si trova dentro di me?
Se non sempre questo accade, devo destrutturare convinzioni che si sono ormai radicate in me e che mi spingono verso atteggiamenti istintivi di "partigianeria" politica o convinzione ideologica.
Un altro concetto su cui mi trovo pienamente d'accordo è l'importanza di mostrare attraverso l'esempio (e quindi, l'autorevolezza) una strada, anziché imporla in modo autoritario. Come padre ho il dovere di educare e mi rendo conto che le parole vuote, non supportate da esempio, non lasciano davvero traccia in mio figlio; al contrario, una visione consapevole, supportata da fatti concreti ed argomentata, può rimanere in lui come un vero caposaldo.
Ti ringrazio per gli spunti di riflessione offerti in questo interessante webinar e per avermi aiutato a soffermarmi sul fatto che l'empatia si può applicare, eccome, ai conflitti; a volte basta una carezza interiore, il riconoscere che l'altro è il nostro specchio e nessun conflitto resta insuperabile.
Un caro saluto e a presto,
Luca Barletta, Corsista del percorso di formazione in Counseling