Skip to main content

All'insegna dell'armonizzazione

MARZO 2016 - COME PROGETTARE LA PROPRIA VITA PER SPERIMENTARE RELAZIONI APPAGANTI

Questo seminario mi è piaciuto molto perché è stato molto versatile, molto bella l’integrazione degli esercizi con la teoria, con i video, le riflessioni insieme, stupenda l’idea di vedere insieme e poi commentare un film dal profilo spirituale ed evolutivo. In questo week end in particolare ho lavorato solo con un docente, Andrea Boni, e quindi mi riferisco a lui per questo motivo. Mi è piaciuta la modalità di portare sempre un esempio personale, sentire come il docente affronta la sua vita privata mettendo in pratica gli insegnamenti è imparare dall’esempio, dal modello. Mi sento sempre più in armonia e in connessione con i miei compagni e questo mi fa sentire a mio agio, protetta nelle mie difficoltà e fragilità, aumenta la fiducia con la possibilità di mettersi in gioco maggiormente. E’ importante soprattutto durante gli esercizi pratici essere monitorati dal docente, oppure continueremo a sbagliare pensando di fare giusto. Noi stiamo solo imparando….essere corretti è una preziosità, è basilare. I nostri ego sono sempre pronti a farci lo sgambetto. Uno degli insegnamenti importanti che ho colto è che il counselor non può permettersi di soddisfare un proprio bisogno a scapito del cliente solo perché l’ego proietta le sue problematiche, perché si sente inadeguato, meglio fermarsi, meglio fare un passo indietro piuttosto che violare lo spazio psichico del cliente creando disagi e disastri difficili da recuperare. Esco sempre molto ricca da questi seminari, sempre con una parte di me integrata e l’altra però destrutturata. Sto imparando piano piano a capire che la sofferenza dopo il seminario non è necessariamente un tornare indietro, un non aver colto, non aver imparato, è a volte anche il disseminarsi di vecchi campi psichici che richiedono di essere messi in ordine. (...)

(...) La solita prova d’esame che da la possibilità di riconvertire l’ordine delle priorità, l’ordine delle frattaglie psichiche, far spazio, pulizia e rimettere a nuovo. Ogni seminario per me è una piccola rinascita, nuova e fragile esco entusiasta e nei giorni successivi capita che cammino sull’acqua per un po e poi barcollo e cado. Devo dire che all’interno del gruppo stanno nascendo amicizie davvero importanti e mi ritengo fortunata di aver incontrato anime tanto belle. Mi sento accolta e compresa. Questo mi da la forza per andare avanti e continuare più tenace di prima. Questo we ho anche avuto il privilegio di un colloquio personale con un docente, è stato un’ esempio di empatia, mi ha fatto vedere di me tutto quello che so e non voglio sapere che so, non voglio applicare. In questi ultimi giorni, grazie alle festività Pasquali sto avendo il tempo per riflettere su me stessa e sulla mia volontà di fare un cambiamento radicale su certi aspetti. Mi è capitato di aver fatto l’esperienza della sofferenza su certi temi, sono riuscita a ricondurla ai pensieri che stavo facendo, ho proprio afferrato per un momento che sono i pensieri che creano una sofferenza immensa, sono solo pensieri, ma potenti composti da passato e futuro, che non centrano assolutamente con la mia situazione presente. Mi rendo conto che le esperienze spirituali hanno molti livelli di rivelazione. A volte passi cento volte per la stessa strada e ti accorgi che non avevi visto un sasso a forma di cuore che è sempre stato li, la tana di un coniglio, il nido di una rondine, la fontana senza acqua, esempi per dire che come quando sei in un treno, e passi sempre per la stessa strada, se vai a grande velocità vedi masse di colori, quando il treno inizia a rallentare inizi a percepire che il rosso era il tetto delle case, il verde i campi, il giallo i fiori del campo, e se rallenti noti che nel campo ci sono tanti fili d’erba. Bisognerebbe rallentare al punto da veder scattare il filo d’erba mentre cresce di quel millimetro. Chiedo troppo?

Ho imparato da questo week end che devo maturare la pazienza. Ho imparto che sono un’essere pieno di doti e talenti come la dolcezza, l’ascolto, la gentilezza, l’accoglienza, lo spirito di osservazione….Devo solo cogliermi sul fatto con amorevolezza, avere la costanza di applicare il ruolo della volontà autentica, pensare diversamente che ce la farò, che la vita premia chi premia la vita.

Grazie a tutti come sempre per la bellezza dell’esperienza.

A presto… Lucia, dalla Sede del Veneto