Gratitudine è la parola che mi sono portata a casa da questo seminario denso, ricco, intenso
La bella presenza dei docenti e partecipanti ha colorato e arricchito i due giorni, mi sono sentita nutrita, formata, a tratti anche destabilizzata. Mi sono vista in alcune maschere, ho compreso maggiormente l’importanza di entrare in contatto con le mie emozioni, di sentirle nel corpo, questo è un esercizio che mi sto allenando a fare. Vedere le maschere dona libertà e bellezza, e nello stesso tempo può far vacillare. Si è avviato un processo che richiede coraggio e onestà, richiede di guardare oltre, alla ricerca di quello che realmente sono. Sento che è arrivato il momento di mettere da parte il mio giudice interiore sempre pronto ad attaccare, giustificarsi, difendersi, proiettare.
È un percorso che mi porta ad una maggiore connessione con me stessa, un viaggio di esplorazione che, con compassione e gentilezza, mi aiuta a connettermi con la voce meno chiassosa del cuore.
Francesca, dalla Sede della Lombardia