Lo chiamano Amore
Vorrei condividere le mie sensazioni dopo il seminario di formazione counseling del Centro Studi Bhaktivedanta di ottobre svolto presso la comunità di Prabhupada Desh ad Albettone.
Come sempre le lezioni in presenza sono molto più esaustive e, devo dire, anche più faticose di quelle on line, sarà per il viaggio di circa due ore e mezza da casa mia, per la partenza di prima mattina circa le sei, che vuol dire alzarsi almeno alle cinque, ma la certezza di arrivare, rivedere persone con cui si condivide un cammino speciale e di conoscere nuovi compagni di viaggio, che a loro modo lasciano sempre qualcosa in più dentro di noi, compensano tutti gli sforzi.
Avere poi docenti preparati che ogni volta propongono nuovi esercizi che tendono a far migliorare le nostre capacità, puntando, questa volta, sull’ascolto, l'accoglienza, la conoscenza dell'altro e la capacità di riconoscere le nostre maschere e quelle altrui, è sempre una sicurezza.
Gli esercizi di condivisione, sia verbale sia energetica, grazie ad Alessandra, sono stati davvero arricchenti e potenti. Mi spiace di non aver partecipato alla sessione pomeridiana della domenica, ma una forte emicrania mi ha privato dell'energia necessaria e ho preferito rientrare a casa. Ringrazio tutti per aver compreso la mia situazione, avrei voluto rimanere ma sarebbe stato anche rischioso per il viaggio di ritorno.
Occorre menzionare il luogo che ci ha ospitato e al modo in cui siamo stati accolti e trattati, che è stata la vera magia di questo weekend: una villa che risale al 1536, se non ricordo male, un cedro antico e possente posizionato proprio nel giardino all'ingresso e un'accoglienza davvero amorevole, lo si percepisce al primo sguardo sempre accompagnato dalla dolcezza di un sorriso. Luogo e persone davvero incantevoli.
Vi consiglio, qualora non l'abbiate già fatto, di provare questa esperienza presso la Comunità di Prabhupada Desh e se lo avete già fatto vi consiglio comunque di ripeterla.
Ringrazio ancora tutti di cuore e seguendo il consiglio di Andrea Boni vi lascio queste mie righe che parlano d’Amore.
Cito in primis le fonti che me le hanno ispirate, dalla cultura orientale, zen, si parte per arrivare a un gruppo di nativi delle terre che stanno fra Canada e Stati Uniti, Chippewa, nel mezzo il mio percorso per unirle.
LO CHIAMANO AMORE...
E ti ritroverai sorridente,
Senza apparente ragione,
Ci sono posti dove lo chiamano amore,
Il significato della frase
"Prendersi cura"...
Anime speciali che ti camminano accanto,
Come un dono speciale che ci offre la vita,
Profumano di talco e purezza,
Emanano una luce che incanta...
Un incontro imprevisto si fa passeggiata
Che parte da lì dove l'intimo ha un senso,
Dove tutto ha il sapore di storia cambiata,
Dove il legame di anima e cuore diventa più denso...
Sente il calore di chi è lontano,
Ne percepisce il silenzio quando il resto sa di niente,
E se fa buio non smette di esistere e lo sentirai sfiorati la mano
Ma dovrai chiudere gli occhi per diventare pensiero,
Un abbraccio fatto con la mente...
Anime speciali che s'incontrano,
Fatte di antichi fruscii, pelli graffiate da un dolore intenso e sottile,
Di passati ingombranti e brezza di mare,
Di orizzonti senza fine...
E starai li, a sorridere,
Senza apparente ragione,
Ci sono posti dove lo chiamano amore
Il significato della frase
"Sono stato contaminato da te"…