Questo Seminario è stato molto bello, si è svolto in un clima di pace e serenità
SETTEMBRE 2020 - Le tipologie di personalità secondo l'ayurveda: arte e scienza della comunicazione e della relazione
Questo Seminario è stato molto bello, si è svolto in un clima di pace e serenità in quel di Bassano. È stato importante ritrovarsi dopo diversi mesi fatti online, finalmente ci si poteva vedere da vicino e “guardarsi dritti negli occhi”, sentendo l’energia delle nostre auree pur mantenendo la dovuta distanza fisica.
Ero felice di essere lì e di fare quella esperienza. Per quanto riguarda il mio sentire, devo dire che a parte la gioia della presenza, ero in un miscuglio di emozioni, proprio come il miscuglio delle varie personalità composte dai Guna e Dosha. Questo tripudio emozionale aveva un motivo ben preciso: sono arrivata oramai alla fine del mio triennio, ma sebbene il mio percorso di studio sia arrivato a compimento sono consapevole che ho ancora molto da imparare.
Una parte di me, un frammento della mia personalità mi dice spesso:“Stai attenta Rita, vola basso, non ce la fai, vai piano, sei fatta così!” Vero è che poi un po’ più sommessamente emerge anche un altra voce che dice ancora timidamente: “Forza Rita! È ora di mettersi in gioco, osa! Cosa hai da perdere? O meglio osserva cosa hai da guadagnare? Ebbene sì, alla fine di questo triennio è ora di porsi alcune domande serie.
Ma forse la mia parte Kapha ha bisogno ancora dei suoi tempi!
Allo stesso tempo sento dentro di me quella voce amorevole che mi incoraggia: “Forza Rita adesso è necessario mettere in pratica ciò che ho appreso, è giunto il tempo di usare gli strumenti che ti sono stati offerti, fai, agisci, offri a tua volta.”
Prendo quindi consapevolezza di questi brandelli di personalità, ognuno con le proprie emozioni, che riconosco, accolgo, accetto e che adesso desidero trasformare, restando centrata e in ascolto del cuore, dando voce all’anima e non più all’ego. Tutto questo è possibile, grazie agli strumenti appresi in questo percorso, in questo cammino con il Centro Studi Bhaktivedanta fatto con gioia ed entusiasmo.
Ed è proprio su questa ultima parola che vorrei offrire una riflessione: entusiasmo (dal greco en=in e theos=Dio e ousia=essenza), si potrebbe tradurre letteralmente “con Dio dentro di sé”. In merito a questo, in un colloquio di counseling, ho preso consapevolezza di una cosa molto importante chiedendomi: “Come mai porto poco entusiasmo in ciò che faccio?”. Le prime risposte che mi sono arrivate “ovviamente” portavano a colpevolizzare chi mi ha posto dei blocchi nel cammino, gli eventi negativi, le persone.
Allo stesso tempo ho compreso che forse era necessario chiedersi: ”Quanto ci ho messo del mio? Quanto ho contribuito a tutto ciò che è stato ma anche ad arrivare a quella che sono o penso di essere oggi?”.
Sono conscia che tutte le risposte che si volgevano all’esterno di me sono arrivate dalla mente (che mente), dall’ego, da quella parte di me che si è identificata con ciò che non sono. Ma ora è arrivato il momento di guardarsi dentro, non c’è più tempo da perdere, non si può più aspettare, rimandare, procrastinare… è tempo di centrarsi sul cuore, non più sulla mente.
Ora grazie alla meditazione sui nomi divini Hare Krisna, grazie alle ore di counseling, all’ascolto di me stessa, alla consapevolezza, alla pratica ed esercizio sull’empatia, le risposte mi arrivano dall’anima, dal mio sé che si fa sentire in modo più chiaro. Se rimango in ascolto sul cuore, l’anima mi sussurra intensamente: “ENTUSIASMO”, ossia rimani in Dio, agisci per Lui con gioia, senza aspettative, dona a Lui ciò che fai, agisci per-donare.
È questo che mi riprometto e desidero ricordarlo ogni mattino al risveglio, poiché ho compreso che questo mi porta ad affrontare al meglio questa vita incarnata dandole un senso pieno di letizia. Desidero con determinazione: rimanere in uno stato di gioia, entusiasmo e gratitudine.
Rita, dalla Sede del Veneto