un grazie al CSB
SETTEMBRE 2019 - Comunicazione e linguaggio non verbale
Come si può notare sono abbastanza indietro nelle relazioni. Da quando a fine agosto è mancata la mamma sono successe un sacco di cose. Ogni settimana ne capitava una. Un carico di emozioni da gestire veramente forti. Ho seguito la mamma con la sua malattia fino all’ultimo, non l’ho lasciata un attimo, sono stata in hospice con lei. Devo ringraziare il CSB e questo percorso se sono riuscita a starle accanto con grande empatia e comprendendo i suoi bisogni, le sue difficoltà, i suoi desideri. Non ci sarei riuscita senza questa preparazione. Sono molto contenta di tutto ciò che ho potuto fare per lei e quando se ne è andata, io mi sentivo serena. Ovviamente mi manca fisicamente ma sto bene, mi ha dato così tanto nella sua vita che sembra che ci sia ancora ora con la sua presenza impalpabile e eterea a farmi un sorriso o a darmi una parola di conforto.
Ma ho dovuto comunque rimettere insieme i pezzi. Perché in quel periodo mi è piovuto addosso di tutto fino a che avevo quasi deciso di andarmene, di lasciare tutto, non reggevo più. Avevo bisogno di sostegno, di affrontare queste cose con lucidità. Ma anche qui mi è venuto in aiuto quanto appreso con gli studi di counseling. Mi sono ricentrata a poco a poco, ho cominciato ad osservare le mie emozioni, a capire, a lasciare andare, a distaccarmi emotivamente, a rimettere insieme i pezzi con i messaggi che l’Universo mi stava dando.
Ho iniziato a lasciare spazio alla mia creatività e alle vere priorità della vita. Mamma mi ha lasciato dentro una parola: tempo. E’ tempo di essere veramente me stessa, di dare valore alle cose che contano di più, di smetterla di sopravvivere e di diventare creatrice del mio tempo, della mia vita e ancora un grazie al CSB perché è solo grazie a loro che ho gli strumenti per farlo.
Laura dalla sede di Milano