Questo seminario è stato vissuto, come tutti gli altri, in modo molto intenso
APRILE 2019 - Elaborazione e gestione dell’evento Morte (parte II)
Come già accennato nella mia riflessione personale, questo seminario è stato vissuto, come tutti gli altri, in modo molto intenso. I temi che affrontiamo durante i Seminari prendono spunto da una tradizione molto affine al mio modo di percepire la vita, sento una forte affinità a livello emotivo e razionale e talvolta riesco a cogliere le minime sfaccettature che si mostrano durante le relazioni che intercorrono tra di noi, in special modo durante gli esercizi pratici.
Mi piace molto mettermi in gioco e cerco di sforzarmi il più possibile per andare oltre la mia pigrizia e il senso logico-razionale che mi fa incasellare tutto in maniera sterile , senza sentimento. Durante questo week end mi sono commosso nel vedere come le parole a volte siano insufficienti nella comprensione e nella definizione di un valore così grande come è l’empatia; sovente non è necessario dire o spiegare nulla, basta ESSERCI, SENTIRSI e voler comunicare a livello profondo con l’altro, questo stato d’animo apre tutte le porte e infrange tutte le barriere, ne sono consapevole.
Durante le situazioni quotidiane noto come spesso vengano a galla le abituali traduzioni del mondo e come spesso non coincidano con ciò che sono realmente. Mi rendo conto che quando non sono in osservazione, quando non sono presente, agisco meccanicamente ed è come se in qualche modo non vivessi, a quel punto, pensieri negativi ed emozioni destabilizzanti fanno capolino e la paura e l’incertezza mi avvolgono; tuttavia sono come un campanello d’allarme che suona e mi dice: “ hei Sveglia, sei vivo, sentiti, osservati”. Comprendo come tutto ciò che non ci piace è lì per ricordarci ciò che siamo, dove siamo e chi siamo, certo non è facile nella pratica ma più vado avanti in questo cammino più mi accorgo di come la trasformazione che percepisco dia valore ad ogni attimo e ad ogni cosa.
Enrico, dalla Sede del Veneto.