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Ente di Formazione Accreditato MIUR ai sensi della direttiva 170/16

immagine rappresentante l'offerta simbolica di un fiore rappresentando l'atto di resa e devozione

Il Counseling Bhaktivedanta: Una Grammatica dell’Umano per l’Evoluzione di Sé

Il Counseling Bhaktivedanta, radicato nella filosofia, psicologia e spiritualità dello Yoga, rappresenta un approccio unico e trasformativo alle relazioni e alla crescita personale. Integrando ed espandendo i principi della comunicazione non violenta, questo metodo stimola un'evoluzione di sé, incoraggiando a imparare a dire "no" e "sì" a se stessi in modi che riflettono un profondo rispetto per la propria dignità e quella degli altri.

Dire "No" alle componenti egoiche distruttive: La disciplina interiore

Dire "no" a se stessi è un esercizio di auto-disciplina che si traduce nel non pretendere, non abusare e non stigmatizzare. Questi tre principi sono fondamentali per abbandonare atteggiamenti egoistici e distruttivi che minano le relazioni e la propria serenità interiore:

  • Non pretendere: Questo significa abbandonare le aspettative irrealistiche nei confronti degli altri, imparando a riconoscere i propri limiti e a rispettare quelli altrui.
  • Non abusare: Include la consapevolezza delle proprie azioni, parole e pensieri, evitando ogni forma di abuso, sia fisico che emotivo, verso se stessi o gli altri.
  • Non stigmatizzare: Si tratta di astenersi dal giudizio distruttivo e dalle etichette che riducono l’altro a una definizione statica, aprendosi invece alla comprensione dinamica e compassionevole.

Dire "Sì" a se stessi: l’empatia e l’amore

Il "sì" a se stessi è un invito a vivere con empatia, condivisione, accoglienza e amore. Questi aspetti riflettono la pratica attiva della benevolenza verso il proprio essere e verso gli altri:

  • Ascolta Empaticamente: L’empatia è il fondamento di ogni relazione autentica, richiedendo la capacità di ascoltare senza giudizio e con un cuore aperto.
  • Condividi: La condivisione crea connessioni profonde, trasformando l’isolamento in collaborazione e mutuo supporto.
  • Accogli: L’accoglienza è l’arte di ricevere l’altro con gentilezza, senza riserve o condizioni.
  • Ama: L’amore, inteso come prema-bhakti (devozione pura), è il culmine di questo percorso, una forza che trascende l’ego e unisce tutti gli esseri.

La relazione con l’altro: un Incontro di cuori

Il Counseling Bhaktivedanta invita a vedere il bisogno dell’altro e ad andare incontro ad esso con spirito di condivisione. Questo richiede l’abbandono delle pretese personali, riconoscendo che gli altri non sono al nostro servizio, ma compagni di viaggio nella vita. Inoltre, è essenziale discernere l’altro nella sua situazione reale, evitando di causargli danno e promuovendo invece il suo benessere.

In questo modo, il counseling diventa una “grammatica dell’umano”, uno strumento indispensabile per prepararsi alle vie del Signore. L’esercizio consiste nel vedere gli altri come se stessi, comprendendo che ogni essere è una manifestazione del Sé che dimora nel cuore di ciascuno (Ātman). Questo processo di “ospitarsi” reciprocamente è una preparazione per accogliere Dio (Paramātmā nello Yoga) nel cuore.

La relazione con Dio: Paramātmā e Bhagavān

Il Counseling Bhaktivedanta non si limita alla dimensione interpersonale, ma si estende alla relazione devozionale con Dio. Attraverso la pratica della prema-bhakti, ogni incontro umano diventa una preparazione per l’incontro con il Divino. Paramātmā, il Sé Supremo che risiede nel cuore, viene riconosciuto e onorato in ogni essere vivente, mentre Bhagavān, Dio nella Sua forma personale, è accolto attraverso la devozione sincera e l’amore puro.

Come sottolineato nel Bhakti-rasāmṛta-sindhu di Rupa Goswami, l’amore devozionale è il mezzo più elevato per connettersi con Dio. Questo amore, che nasce dalla consapevolezza e dall’accoglienza reciproca, è la base per una vita spirituale autentica e realizzata.

Conclusione

Il Counseling Bhaktivedanta è molto più di un insieme di tecniche: è una filosofia di vita, un percorso di trasformazione che porta all’evoluzione personale e alla connessione con gli altri e con Dio. Attraverso il "no" e il "sì" a se stessi, l’accoglienza reciproca e la pratica della prema-bhakti, possiamo costruire una società basata sull’amore, il rispetto e la devozione. Questo approccio non solo prepara le vie del Signore, ma rende ogni relazione un riflesso della nostra relazione con il Divino.

Andrea Boni

 

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